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"Risata isterica" "Hysterical laugh"
SaraDeFlorio (c) 2007 |
| Significato |
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Quando ho perso la mia cara madre, nell'agosto 2006, provai ad esprimere il sentire ed il pensare della mia solitudine interiore attraverso disegni e bozze che poi dipinsi in questa raffigurazione, ad olio su tela.
Mi chiesi come affrontare un momento così importante della mia vita. Così, immaginai le reazioni emotive che avrei avuto o dovuto avere, e i pensieri e ricordi che mi tormentavano, e tra le mie bozze a matita, scrissi questa frase: "L'orrore.. si manifesta... con sensazioni.... che sembrano conati di vomito.." La folle reazione al sentimento di paura della morte, risata in realtà isterica, per cui esprimo gli occhi terrorizzati, poi il disgusto, poi ancora l'esasperazione del disgusto ed il trattenerlo. Una risata che è anche il senso del dovere, nella vita che continua. Ho immaginato quindi di proiettare le mie reazioni immaginarie, emozioni, pensieri ed inquietudini, sulla tela, e ció l'ho dipinto. Ed ho provato sollievo. Allevia e lenisce l'inquietudine dell'animo ed i pensieri la raffigurazione pittorica, dal punto di vista psicologico, la consapevolezza quando diviene figura, forma visiva. |
| disambiguazioni |
| Smentisco la teoria che asserisce che le bocche che ho dipinto rappresentino parole o la loro cancellazione.Smentisco anche la teoria secondo cui questa immagine rappresenti lo 'spegnersi' della risata. Tale raffigurazione non ha alcun riferimento alle mie gravidanze. In questa raffigurazione non vi é alcun riferimento a vagina ed organi genitali, o interni, corpo umano, o voce. Si tratta per lo più di reazioni emotive immaginarie.Non ho fatto riferimento a fotografie o a film, né a "La metà oscura" di Stephen King, o al relativo film "The half dark".
Le parti nere, che ho definito talvolta 'proiezioni', per me rappresentano solo uno spazio dove descrivevo figurativamente i miei pensieri, e non è un luogo idoneo allo "stare" di un individuo.
E' molto importante distinguere l'individuo dall'idea che si ha dell'individuo.
Perchè le idee si possono anche reprimere, ammazzare, ma gli individui no.
L'idea che gli occhi della proiezione nera rappresentino un individuo "intruso" che guarda in uno spazio personale, nel pensiero o che dir si voglia, non è esatta.Si tratta di emozioni e pensieri che esprimo raffigurandole, in cui il colore scuro non é negazione ma descrizione.
Chiunque venga fotografato e/o ripreso davanti a questo o ad altri miei dipinti, non ha alcun diritto di proprietà sul mio dipinto e sulla mia espressione artistica in generale. Il significato del mio dipinto, nonostante tutte le modifiche, non è variato, anche quando vi erano le parti cancellate e diversamente colorate. Lo studio sulle variazioni accadute con le cancellazioni e le modifiche lo considero fonte di conoscenza per comprendere la verità della manifestazione dell'arte nella realtà, ma ciò non influisce sul significato dell'espressione, ovvero del dipinto nella sua complessiva raffigurazione al momento in cui lo realizzai. La mia percezione dell'arte che esprimo è riferita a ciò che coscientemente volevo esprimere quando ho realizzato il dipinto. Le opinioni altrui non appartengono al mio mondo, a ciò che esprimo, al mio dipinto. Non temete, voi che avete temuto... questo dipinto non l'ho realizzato per "ammazzare" qualcuno, e neanche per essere profanata da violatori del mio mondo interiore emotivo ed artistico, ma per esprimere i miei sentimenti umani di donna e artista. Se da spettatori non siete in grado di capirlo e/o rispettarmi dovreste fare i conti con la vostra coscienza. SaraDeFlorio |
| "Tutto.." "ArteFare" "Disconnection" "without images" "laltrame" "Espressioni" "i fratelli" "donare" "who’s E" |
Ultimo aggiornamento: 23.10.2025
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